mercoledì 1 settembre 2010

CATTIVI SEGNALI

Quando a giugno (1)il Ministro Tremonti parlò della possibilità di modificare l'articolo 41 della Costituzione (2), ebbi un brutto presentimento poichè, l'articolo in questione recita tra l'altro che l'iniziativa economica privata, pur essendo libera non può "recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana".
La notizia di tale modifica, presentata come "misura straordinaria per la libertà d'impresa", faceva temere in realtà l'eliminazione dalla Costituzione di parte delle tutele per i lavoratori che comunque non di rado oggi, in violazione delle leggi, vengono negate.

Il timore s'è rivelato fondato e qualche giorno fà, il Ministro Tremonti ha dichiarato che «robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l'Unione europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo»(3). Amen.

Forse, sarebe il caso di ricordare, giusto per fare un esempio che durante il processo alla Thyssenkrupp che "secondo quanto riportato da un rapporto scritto dai tedeschi, in Germania si lavora in locali puliti, ordinati e sicuri, in Italia no"; i tedeschi sarebbero rimasti "sconvolti dalla situazione di lavoro italiana, senza pulizia e senza sicurezza" e che" persino Herald Espenhahn, ora accusato di omicidio volontario, quando veniva a Torino si lamentava della sporcizia dell'ambiente".


Fa sorridere, ma è un sorriso amaro, chi, dopo aver raccontato le cause della situazione attuale, "cerca di indicare una strada percorribile per superare questo momento, per vincere la paura e tornare alla speranza", precisando che "La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia, ma soprattutto su quello della morale e dei principi"; non può non far sorridere amaramente sapendo che queste parole sono riportate su "La paura e la speranza", scritto da Giulio Tremonti(5), lo stesso Giulio Tremonti che frenò sulla norma che poneva un tetto agli stipendi dei manager; come la frenò? Semplice, dichiarandola "incostituzionale"(6).






(1) Corriere della Sera, 4 giugno 2010

(2)
Articolo 41:
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

(3)
Il Messaggero

(4)
Video Piemonte 12 marzo 2009








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Emanuele Mazzaglia

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