lunedì 5 aprile 2010

Tremonti: incostituzionale il tetto agli stipendi dei manager


Il Ministro Tremonti frena sulla norma approvata mercoledì in Senato, che impone un tetto agli stipendi dei manager, dichiarandola incostituzionale.

Peccato che il Ministro Tremonti, al pari di tanti altri, non si sia ricordato del "pavimento", ossia degli stipendi bassi dei dipendenti, non importa se pubblici o privati.

Secondo l'ISTAT, nella sua "La povertà in Italia nel 2008", la soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti era per il 2008 di 999,67,mensili, cifra che si ottiene dividendo la spesa totale per i consumi delle famiglie per il numero totale dei componenti; da evidenziare che l'ISTAT calcola la spesa media famigliare "al netto delle spese per manutenzione straordinaria delle abitazioni, dei permi pagati per assicurazioni vita e rendite vitalizie, rate di mutui e restituzione dei prestiti".

La domanda sorge spontanea: il "pavimento" degli stipendi dei dipendenti rispetta la Costituzione oppure sovente, al grido di "libero mercato con ch
iappe altrui" si è "scavato" portando stipendi, dipendenti e relative famiglie nel classico quanto italico "fosso?
L'importante in queste circostanze è essere ottimisti anche perchè da più parti, maggioranza, opposizione, etc. si prospetta una soluzione: alzare gli stipendi? No, cambiare la Costituzione. A me onestamente però, sapere che a riscriverla possa essere gente che non la rispetta o la sconosce, non mi rassicura proprio.




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Emanuele Mazzaglia

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